Ultime notizie

TECNOLOGIA

Roy, il keniano che fa parlare i sordomuti

Creato un guanto e un'App per dare voce al linguaggio dei segni

02-02-2019 di redazione

Lui si chiama Roy Allela, ha 25 anni ed è uno dei tanti giovani di cui il Kenya deve andare fiero.
Programmatore di Nairobi ed appassionato di nuove tecnologie, Roy è stato spinto  dalla necessità di comunicare con una nipote di 6 anni con grossi problemi di udito, a creare un app che potesse convertire il linguaggio dei segni in audio.
Con l’invenzione di un guanto “intelligente”, in grado di convertire i movimenti del linguaggio dei segni in audio parlato ha fatto addirittura di più, guadagnandosi l’attenzione del mondo della tecnologia ed è tra i 16 giovani africani selezionati dalla Royal Academy of Engineering Africa Prize per ricevere finanziamenti, formazione e tutoraggio per progetti destinati a rivoluzionare settori che vanno dall'agricoltura e dalla scienza alla salute delle donne.
Il  vincitore riceverà circa 30 mila euro, mentre il secondo e il terzo classificato ne riceveranno diecimila.
“Mia nipote è non udente dalla nascita – ha spiegato Alleia – e nessuno in famiglia conosce il linguaggio dei segni, così cresceva senza poter comunicare. Con i guanti intelligenti, chiamati Sign-IO, grazie a sensori di flessione che vengono posizionati su ogni dito e hanno la capacità di quantificare la piegatura di un dito e di elaborare la lettera che viene firmata, ora potrà farsi capire”.
Adesso Alleia sta perfezionando l’applicazione mobile che converte il linguaggio dei segni in veri e propri discorsi, utilizzando il bluetooth. Non è questa la prima innovazione applicata ad android che arriva dal Kenya, segno di una generazione che è nata con questi mezzi e che messa nella pur minima possibilità di interagire e creare, sta raggiungendo risultati lusinghieri.


 

TAGS: tecnologia kenyaapp kenya

Hai trovato utile questo articolo?

Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 12 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.

Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.

TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:

http://malindikenya.net/it/articoli/notizie/editoriali/come-aiutare-malindikenyanet-con-una-donazione.html

GRAZIE
ASANTE SANA!!!

Dopo Nairobi, Mombasa e Kisumu, anche Malindi e Watamu possono beneficiare della app per i taxi low-cost Uber, che ha ormai preso piede anche nel Continente africano.
Dopo ...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Si chiamerà “Travel Pass”, di fatto sarà il già ventilato passaporto sanitario digitale che, grazie ad una...

LEGGI L'ARTICOLO

Una APP sviluppata in Kenya per farsi prescrivere medicinali e trovarli nella farmacia più vicina.
L’intelligente invenzione farmaceutico-telematica si chiama “My Dawa” (dove “dawa” in swahili sta proprio per “medicina”) ed è stata sviluppata dalla ION Equity.
Scaricandola sul telefonino,...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

I casi di positività al virus Covid 19 in Kenya sono saliti ieri a 189, con cinque nuovi pazienti in isolamento, tutti...

LEGGI L'ARTICOLO

L'Unità di Crisi della Farnesina ha implementato la sua app per i telefonini smartphone e iphone, per dare a chi ...

LEGGI L'ARTICOLO

Una App stile "Uber" anche per i Tuk Tuk sulla costa keniana.
Taxify, una delle app per il "ride sharing" più utilizzate nel mondo, ha lanciato a Mombasa Taxify Tuk Tuk.
La presentazione...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Una APP gratuita creata da padre e figlia per mettere in contatto gli italiani...

LEGGI L'ARTICOLO

Il futuro degli album musicali, specialmente nel campo dell'elettronica e della sperimentazione di suoni e del multimediale, è rappresentato dalle applicazioni per cellulari. 
Il primo app-album 3D registrato in...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Il TT code (codice di sicurezza dei viaggiatori) è un sistema implementato dall’Unione ...

LEGGI L'ARTICOLO

Una serata dal sapore anni Sessanta e Settanta, questo sabato al Paparemo Beach di Watamu, con la splendida voce  della cantante del gruppo ...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Una società keniota di sviluppo tecnologico ha lanciato MyBIGOrder, la prima applicazione integrata per l'ordine e acquisto di prodotti in Kenya. 
L'app è stata pensata per unire i commercianti con i clienti tramite una rete di driver che trasporteranno i prodotti, sulla falsariga...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

Problemi di collegamenti telefonici e di connessione internet per l'operatore Safaricom in diverse zone della costa keniana fin dalla prima mattinata di domenica, risolti quasi totalmente ...

LEGGI TUTTO L'ARTICOLO

A Nairobi molti ristoranti e caffé, oltre ai supermarket si stanno preparando all’emergenza Coronavirus offrendo...

LEGGI L'ARTICOLO

Si fanno chiamare “The Restorers”, le restauratrici, sono cinque ragazze di Kisumu, studentesse...

LEGGI L'ARTICOLO

La piattaforma digitale "Malindians.com", creata da un gruppo di giovani malindini che hanno a ...

LEGGI L'ARTICOLO

Sabato 19 ottobre nell’area pubblica dell’ex Sinbad Hotel di Malindi, di fianco al Casinò (dove...

LEGGI L'ARTICOLO