ECONOMIA
25-04-2019 di redazione
In una lunga e articolata intervista ai media locali, il nuovo Ambasciatore cinese in Kenya Wu Peng, insediatosi lo scorso 22 marzo, ha confermato l'impegno sempre più forte del suo Paese in Kenya e gli ottimi rapporti con il Presidente Uhuru Kenyatta.
Nell'intervista, dopo aver ricordato i progetti infrastrutturali già andati a buon fine, come la ferrovia SGR Mombasa-Nairobi e la sua continuazione per Kisumu (solo quella costerà 3 miliardi di dollari circa, di cui metà frutto di prestiti), Wu Peng ha rivelato quali saranno le prossime grandi opere che il gigante asiatico ha intenzione di finanziare o co-finanziare (con modalità che possiamo immaginare, ma di cui non si conoscono i contorni ma che lo stesso Kenyatta ha più volte rassicurato non essere invasive).
Sono opere per le quali complessivamente verranno stanziati 23 miliardi di dollari, ad alcuni si affiancheranno prestiti di enti privati e per altri ci saranno interventi di affiancamento del Governo stesso.
Si tratta della Zona Economica Speciale di Mombasa, ovvero lo spazio portuale dedicato all'import-export, per la quale le costruzioni sono già in corso e che potrebbe consegnare alla Cina una fetta di mercato importante, con esenzioni ad hoc ed altre facilitazioni. Poi la cittadella industriale di Naivasha, con il "porto secco" ed il trasferimento della dogana per alcuni tipo di merci e container destinati all'Uganda, che viaggiano su rotaia.
Peng ha citato l'enorme impianto solare di Garissa che darà elettricità ad una vasta zona da sempre senza luce, ma anche un sistema satellitare per dare la possibilità di accedere alla televisione ad oltre 10 mila persone.
Ci saranno inoltre grandi iniziative nel campo sanitario. come la creazione di un centro di ricerche di microbiologia China-Kenya e laboratori di biologia molecolare. Un'altra grande opera stradale annunciata in questi giorni è la costruzione della superstrada che collegherà l'aeroporto Jomo Kenyatta di Nairobi al quartiere di Westland. Una strada a 8 corsie, con preferenziali per i mezzi pubblici e svincoli, che alleggerirà ulteriormente il traffico, collegandosi con i vari bypass cittadini.
L'Ambasciatore cinese ha ricordato che ogni anno circa 650 studenti keniani si perfezionano in Cina grazie ad accordi tra i due Stati e a contributi di aziende cinesi, e che nel 2018 oltre 80 mila turisti cinesi hanno visitato il Kenya.
In questi giorni il Presidente Kenyatta sarà chiamato nuovamente a rassicurare il Parlamento sul debito pubblico.
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