EDITORIALE
04-11-2020 di Freddie del Curatolo
Oggi, presumibilmente questo pomeriggio, il Presidente della Repubblica del Kenya, Uhuru Kenyatta, darà nuove indicazioni al Paese su come proseguire nel tentativo di contenere al massimo i contagi, i ricoveri e le morti collegate al virus Covid-19.
Contenimento che da otto mesi a questa parte è stato portato avanti con discreto successo, soprattutto in forza dei primi due mesi di lockdown di alcune regioni, di chiusura degli aeroporti internazionali e di coprifuoco dalle 19 alle 5 del mattino e alla decisione di operare lente riaperture dell’economia fino alla riapertura interna di luglio e a quella con il mondo dello scorso 1 agosto.
Ma il vero spartiacque, per il Governo, è stato rappresentato dall’ultima riapertura, quella che potremmo definire “sociale”. Dopo l’economia e il movimento (e quindi a regola anche il turismo), sono stati riaperti bar, luoghi di culto ed alcune scuole e gli assembramenti sono passati da un massimo di 15 persone a 100 e successivamente a 200.
Tutto questo è stato fatto per poter tornare ad una dimensione normale, ma allo stesso tempo il Governo aveva ammonito che queste scelte dovevano essere prese come privilegi e che erano subordinate al rispetto delle tre regole fondamentali della prevenzione del virus, che non vi staremo a ripetere per l’ennesima volta. Così come la stragrande maggioranza dei keniani non rispettavano le regole in precedenza, hanno proseguito a non rispettarle e contemporaneamente a frequentare senza nessuna ritenzione locali pubblici, mercati ed altri luoghi di aggregazione. Così come non ricorderemo che è difficile per tante persone osservare regole igieniche quando difficilmente si ha accesso ad acqua pulita, a stare in casa quando si vive in 6 in una capanna o peggio in una baracca di lamiera.
Fatto sta che il mese di ottobre è stato il mese record di casi e di decessi per il Kenya e ora il Governo dovrà dire qualcosa ai propri cittadini.
Anche ieri, percentuale di poco sotto il 15% con altri 12 pazienti deceduti e 492 casi.
Cosa deciderà oggi Kenyatta, dopo aver ascoltato i consigli e le richieste dei suoi Ministri, dei Governatori delle 47 Contee e delle associazioni?
Le loro opzioni sono già sul tavolo del Capo di Stato: regole più rigide da far rispettare e soprattutto ordine al reparto sicurezza e ordine pubblico di farle rispettare, bar da richiudere subito e coprifuoco più lungo. Le associazioni dei locali pubblici e quelle dei rivenditori di alcool hanno già messo le mani avanti, dando la colpa al Governo di non aver fornito loro protocolli ben precisi da rispettare.
Da parte del Governo, secondo quanto trapela, fino a qualche giorno fa c’è stata l’intenzione di “colpirne uno per educarne cento”, ma qualcuno ora ripensa al pugno di ferro.
In ogni caso non ci sarebbe la volontà di chiudere il Paese, anche se alcune contee potrebbero vedersi recapitare nuove restrizioni.
L’esigenza del Kenya, anche rispetto all’andamento mondiale della pandemia e alla considerazione da parte degli altri Paesi che poi si rivela nell’apertura al turismo, alla fiducia nell’import-export e nel tornare ad investire, è quella di abbassare la percentuale di casi per tampone. Fluttuare tra il 15 e il 20% è inaccettabile, perché ipoteticamente significa che un keniano su 5 è contagioso e in pratica vuol dire che chi è positivo ha avuto troppe occasioni di trasmettere il Covid-19 ai contatti che poi vengono esaminati. Senza contare che mentre aumentano i casi da ricovero, le strutture sanitarie pubbliche ancora non sono abbastanza attrezzate a ricevere un eventuale progressivo aumento del numero di pazienti.
Ecco perché, stante l’esigenza di non fermare l’economia, il Kenya dovrà prendere qualche decisione restrittiva e di conseguenza impopolare, danneggiando nuovamente alcune categorie di lavoratori e mettendo a rischio salari e sopravvivenza di attività che già non se la passano bene.
Tra qualche ora ne sapremo di più.
Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 12 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.
Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.
TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:
GRAZIE
ASANTE SANA!!!
NEWS
di redazione
Ci si aspettava di peggio.
Dal Presidente Uhuru Kenyatta, al termine della...
NEWS
di Freddie del Curatolo
“The Way forward”, la strada da seguire nel prossimo futuro.
Non un...
NEWS
di redazione
Spiegando i perché di una decisione molto sofferta in cui "non c'era da prendere una decisione giusta o...
NEWS
di redazione
Il Kenya il prossimo 4 novembre deciderà il da farsi a livello nazionale dopo la recrudescenza...
All’indomani del discorso alla Nazione del Presidente Uhuru Kenyatta, in cui ha annunciato il prolungamento...
NEWS
di redazione
Se non ci sarà una risposta forte dei keniani a tutti i livelli, dalla pubblica amministrazione alla ...
NEWS
di redazione
Ancora incertezza tra le fila del Governo keniano per cercare di contenere i contagi del virus durante ...
CORONAVIRUS
di redazione
Buone notizie dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nelle dichiarazioni ...
Il Kenya cerca di puntare sul turismo d’affari e sugli incontri internazionali, in attesa ...
POLITICA
di redazione
“I tempi sono maturi per un referendum costituzionale”.
Queste parole...
NEWS
di redazione
Non si attendevano grosse novità per i viaggi all’estero oltre Europa nel nuovo DPCM presentato dal ...
CORONAVIRUS
di redazione
Percentuale sempre più bassa in Kenya tra tamponi eseguiti e casi...
NEWS
di Leni Frau
L’istruzione in Kenya è pronta a ripartire, anche prima dei termini fissati lo scorso luglio, nel ...
CORONAVIRUS
di Freddie del Curatolo
I dati dell’anno nuovo in Kenya autorizzano all’ottimismo più cauto possibile, ma pur sempre ...
CORONAVIRUS
di redazione
Le percentuali di contagi per tampone continuano a scendere, ma il Governo keniota non...
APPUNTAMENTI
di redazione
Lunedì 18 gennaio nella sala convegni dell’Ocean Beach Resort di Malindi si ...