All’indomani del discorso alla Nazione del Presidente Uhuru Kenyatta, in cui ha annunciato il prolungamento delle restrizioni più importanti per contenere la pandemia Covid-19, con qualche piccola concessione (restringimento degli orari del coprifuoco), la buona notizia arriva dalle Contee costiere di Kilifi e Kwale che da oggi riaprono i loco confini accettando dall’esterno gli altri keniani provenienti dalle contee già aperte, mentre restano bloccati i collegamenti con Mombasa e Nairobi.
Il perché lo ha spiegato il Presidente stesso: Kilifi e Kwale non stanno riscontrando casi di diffusione interna, la loro chiusura ha confermato che il Covid-19 non è presente e non si diffonde in quelle regioni, a differenza di quanto accade nelle due Contee delle città più importanti e popolose e in quella di Mandera, al confine con la Somalia (la cui riapertura significherebbe anche avere in Kenya molti transiti incontrollati di cittadini somali o in uscita dal campo profughi di Dadaab).
Nel sabato in cui il Paese ha registrato 126 casi di positività, 63 guarigioni e 4 morti, portando il totale dei casi attivi a 1811, per le due zone costiere che hanno località turistiche come Malindi, Watamu da una parte e Diani dall’altra, la riapertura può significare anche qualche arrivo di villeggianti locali da cittadine del nord come Nakuru, Machakos, Kisumu e la possibilità di riaprire l’aeroporto.