NEWS
27-07-2018 di redazione
E' vero che i lavori erano stati annunciati mesi fa e che le ruspe da giorni si erano portate sul posto, è vero che chi non è proprietario non vanta alcun diritto di restare su quel suolo, ed è altrettanto vero che Kibera è uno degli slum in cui proliferano mafie di ogni genere ed interessi di chi specula sulla miseria, sulla microcriminalità e sulla droga.
Ma decidere di demolire una "striscia" di una delle baraccopoli più povere dell'Africa e di lasciare senza un tetto trentamila persone nel periodo più freddo dell'anno, dove a Nairobi la temperatura scende sotto i dieci gradi, appare un po' eccessivo.
Da qui le proteste delle associazioni internazionali che operano nello slum della capitale, abitato da circa 400 mila persone.
La demolizione iniziata ieri si rende necessaria nell'ottica dello smaltimento del traffico cittadino, arrivato a livelli insostenibili. Da Kibera, secondo il progetto viabilistico della famosa "Vision 2030" passerà una strada a 4 corsie che collegherà il centro commerciale a una delle tangenziali della metropoli.
Gli sfollati ora sono alla ricerca di una sistemazione, anche se alcuni di loro avevano già da giorni trovato ospitalità in altre baracche, dove il disagio è di casa e da anni si porta con sé situazioni di vita al limite. Uhuru Kenyatta ha più volte assicurato che nel suo progetto di Governo sono previste anche costruzioni di edifici popolari per togliere la gente dagli slum, ma a giudicare da quelli già predisposti due anni fa vicino a Mathare, non molti abitanti delle baraccopoli accettano di andarci. La vita di slum, per quanto terribile, sembra per tanti l'unica condizione di vita possibile, dove regna l'anarchia totale ed ogni cosa è permessa. Un inferno dove non esiste il confine tra il bene ed il male e dove in troppi approfittano delle condizioni di chi è innocente, donne e bambini soprattutto.
Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 12 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.
Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.
TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:
GRAZIE
ASANTE SANA!!!
RUBRICA
di Freddie del Curatolo
Il Canto di oggi, Natale 2020, non è un canto ma una poesia, magari filastroccata sottovoce
ULTIMORA
di redazione
I media nazionali del Kenya riferiscono di una domenica tranquilla in tutto il Paese, dopo le proteste di ieri nelle baraccopoli di Nairobi e nelle periferie di Kisumu, che hanno portato a scontri tra facinorosi (e malviventi) e forze dell'ordine.
INIZIATIVE
di Freddie del Curatolo
Nell’ottobre 2018 in una delle baraccopoli più povere ed estese del mondo, quella di Kibera a Nairobi, è successo...
LIBRI
di Leni Frau
Due sceneggiatori e un disegnatore raccontano la vita estrema in uno slum di Nairobi.
Esce in ...
NEWS
di redazione
Il Kenya registra mercoledì 27 maggio il più alto numero di casi di Coronavirus in un solo giorno e tre...
POLITICA
di redazione
Le elezioni in Kenya si stanno svolgendo in modo più tranquillo di quanto in molti si aspettassero.
Alla fine in quasi tutto il Paese è stata...
NEWS
di redazione
Si chiama Deep Sea, “Mare Profondo” ed è uno degli slum meno considerati della...
SOLIDARIETA'
di Freddie del Curatolo
Festeggia dieci anni di vita l’ospedale simbolo dell’assistenza agli ultimi degli slum di Nairobi.
Fondato dal medico chirurgo piemontese Gianfranco Morino con la ONG World Friends e la...
EDITORIALE
di Freddie del Curatolo
Pablo Picasso non avrebbe potuto immaginare e dipingere scena più devastante, tra l’umano...
NEWS
di redazione
Lo storico "Westlands Triangle Curio Market" di Nairobi è stato demolito ieri mattina dal Governo della Contea di Nairobi su mandato della Kenya Urban Rural Authority.
Il mercatino folkloristico...
SOLIDARIETA'
di redazione
Una casa d’accoglienza per 24 orfani degli slum di Korogocho e Dandora, due tra i più popolati e ...
ELEZIONI
di redazione
Kenya: le zone frequentate dai turisti rimangono più che tranquille.
Le manifestazioni violente nelle roccaforti dell’opposizione sul Lago Vittoria, a Kisumu, Homa Bay e Kisii, hanno causato un morto e qualche contuso, con alcuni pneumatici bruciati.
STORIE
di Leni Frau
Non sono mai stati in Africa, ma l'hanno sognata per tutta la vita.
Così come hanno sempre sognato la libertà, l'avventura, la sfida ad un'esistenza non facile e ad un destino che ha messo il suo carico pesante quando erano ancora...
INCHIESTA
di redazione
Proprio qualche giorno dopo il blocco delle licenze delle agenzie di scommesse in Kenya da parte del ...
SOCIALE
di redazione
Il progetto di Padre Renato "Kizito" Sesana, che da trent'anni si occupa di bambini di strada degli slum di Nairobi, ora è anche un film-documento, che il missionario lecchese sta portando in giro per l'Italia insieme con la...
ULTIMORA
di redazione
Un’altra strage della strada in Kenya, con 12 morti e almeno altrettanti feriti, per via dei trasporti notturni e di ...