Un'ora di incontro serrato a Malindi, sul tavolo la continuità di importanti progetti del Governo italiano nel campo della sanità e dell'educazione, ma anche la questione aeroporto internazionale. E al termine una conferenza stampa congiunta che ha confermato i buoni rapporti tra la Contea di Kilifi e le istituzioni del nostro Paese e altri possibili sviluppi di idee e suggestioni che la presenza della comunità italiana e del settore turistico ad essa collegato possono solamente amplificare.
Questo il nocciolo del meeting all'Ocean Beach Resort tra l'Ambasciatore d'Italia in Kenya Alberto Pieri, accompagnato dal Console Onorario di Malindi Ivan Del Prete, e il Governatore della Contea di Kilifi Amason Kingi (al suo fianco il Ministro del Turismo Nahida Athman Mohamed, oltre che delegati dei trasporti e dell'economia).
"La nostra intesa è forte e importante - ha ribadito il Governatore alla stampa al termine dell'incontro - ci sono progetti importanti in essere e in divenire che rafforzano i rapporti tra Kilifi e Roma. La conferma viene dal fatto che l'Ambasciatore d'Italia ha scelto questa Contea prima di tutte le altre per la sua prima visita ufficiale del suo mandato. Per quanto riguarda il turismo, che è settore trainante dell'economia della Contea, la questione dell'aeroporto internazionale aperto ai voli diretti dall'Europa e dall'Italia in particolare è prioritaria. Abbiamo buone sensazioni dalla ritrovata intesa con il Governo di Nairobi ed in particolare si sono riaperte in tal senso le trattative con il Ministro del Turismo Najib Balala con cui sono in contatto per sbloccare la situazione. Sappiamo che fin d'ora c'è l'interessamento della compagnia aerea Ethiopian Airways che sarebbe disposta ad effettuare un volo da Milano e Roma per Malindi, via Addis Ababa. Non è pensabile per l'immediato futuro che i turisti e gli investitori per venire a Malindi debbano per forza scendere a Mombasa e fare altre ore di strada e traffico, né che siano costretti a tre scali aeroportuali, compresa Nairobi, prima di venire qui. E' naturale che scelgano poi altre destinazioni più comode. Dobbiamo stringere i tempi perché le cose cambino".
Soddisfazione anche da parte dell'Ambasciatore d'Italia, che ha confermato la volontà di dare continuità ai progetti nel campo della sanità e dell'educazione che sono stati iniziati due anni fa nella zona di Ngomeni e a collaborare su più livelli.
"C'è sicuramente la disponibilità a valutare anche altre iniziative congiunte, nell'ambito di una collaborazione che tiene conto non solo dell'amicizia tra i due Governi, ma degli intenti comuni di sviluppare il turismo e l'indotto nella regione" ha affermato Pieri.