MAL D'AFRICA
03-08-2016 di Luigi Cordasco
Oggi per scuola dovevo preparare una presentazione Powerpoint sul Kenya.
Ho sfogliato archivi di foto, rendendomi conto che sono già passati quasi tre anni dal mio addio e che mi manca. Tanto.
Mi mancano le scottature ai piedi giocando scalzo, i pranzi a scuola sotto il sole cocente allietati da un paninazzo di Pappa e Chakula, il tuffo in piscina appena tornato da scuola, il tuktuk che sfrecciava su Lamu road come una Lamborghini, le gite a Che Chale, la Rai international che ti faceva vedere solo quello che voleva lei...i "CAZZO KENYA POWER" quando andava via la luce, lo swahili, la papaya, gli spogliatoi di lamiera, i Natali passati in mezzo al mare, le imprecazioni contro l'autista che quando lo chiamavo diceva sempre "am here St. Peter's", i miei amici che forse erano meno acculturati ma più veri e sinceri, i quaderni Kasuku di carta riciclata almeno sei volte, la sprite nella bottiglia di vetro che costava 30 centesimi, il mare, la perenne combinazione tshirt-pantaloncini-infradito, le bacchettate sulle mani a scuola, l'uniforme della Silversands sportiva e ufficiale, il profumo dell'aria, i colori per strada, la poca italianità che c'era in centro e che mi dava sicurezza, gli esami che all'ultimo anno erano quasi settimanali, le trasferte in pullman per tifare Malindi United, forse anche l'essere diverso: il mzungu, il francese dimenticato dopo un anno alle medie, lo zucchero che se non lo chiudevi ermeticamente ci entravano le formiche ed era da buttare, gli abbracci dopo i gol grazie ai quali ho iniziato ad associare l'odore di sudore alla vittoria, la racchetta per le zanzare che quando aprivo la giostra dei giochi in veranda facevo un massacro, il pilau, il "for me one ice tea" che comunque non era mai buono come l'Estathé originale, il bidello che sembrava Maurizio Costanzo nero, Charles e tutti gli altri ragazzi e ragazze, la scheda della Safaricom che quando volevi fare il grosso ti facevi la ricarica da 10€ e ti durava tre mesi, il cielo stellato...
Ci saranno anche altre cose, ma non mi vengono in mente.
Il Kenya mi manca, ma ci tornerò, ne sono certo.
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