VISTO ONLINE
21-10-2019 di redazione
Chi si appresta ad un viaggio in Kenya già sa o viene informato che per entrare nel Paese dovrà essere provvisto di un permesso di soggiorno della durata massima di 3 mesi (rinnovabile eventualmente di altri 3 e non oltre, presso gli uffici dell’immigrazione).
Ad oggi è ancora possibile presentarsi allo sportello delle autorità dell’immigrazione degli aeroporti d’arrivo con il relativo modello cartaceo complilato e pagare 40 euro o 50 dollari per farsi applicare lo sticker (o farsi timbrare il passaporto, in mancanza degli adesivi, a volte può succedere, in tal caso dovete sempre controllare la durata del visto se volete sfruttarlo per intero, perché a volte viene segnato un solo mese). Sempre più viaggiatori però utilizzano la pratica del visto online, in vigore ormai da quattro anni. L’UNICO SITO AUTORIZZATO ad emettere il Kenya E-visa è quello del governo, ovvero evisa.go.ke. Ci si può entrare direttamente o accedere anche dal sito e-citizen dell’ufficio immigrazione keniano.
In questi quattro anni gli immancabili malandrini della rete hanno sviluppato finti siti che promettono di emettere visti online per il Kenya. Sono siti che solitamente ogni tot di tempo cambiano i loro indirizzi per non essere tracciati e scoperti e che si rifanno a numeri di telefono americani, inglesi, sudafricani o delle famigerate isole caraibiche denominate “paradisi fiscali”, tipo le Cayman.
Ultimamente abbiamo segnalato ai nostri lettori questi tre indirizzi: evisa-kenya.com, kenyavisagov.com e kenyaevisagov.com. Preghiamo chi ci legge di aiutarci nella ricerca e inviarci altri potenziali indirizzi di siti-truffa scrivendoci a info@malindikenya.net o attraverso la nostra pagina Facebook www.malindikenya.net
Vi sono due tipi di truffa: quello classico per cui inserite dati, fotografia e compilate il visto come nel sito ufficiale, pagate i vostri 40 euro e poi non riceverete mai il Kenya Visa, e quello che invece non è una vera e propria truffa, ma una sorta di agenzia che si fa pagare da voi una “commissione” per “aiutarvi” a fare il permesso di soggiorno telematico per il Kenya.
Praticamente, chiedendovi 99 euro, prende tutti i dati (compreso il vostro passaporto) e poi li ritrasmette al sito ufficiale evisa.go.ke, paga i regolari 40 euro e si fa arrivare l’evisa che poi vi girerà. Il successo di questi siti, oltre che dalla leggerezza e dall’ignoranza dell’inglese da parte di molti italiani, è dato dal fatto che a volte il sito ufficiale del Governo keniano è offline (all’inizio di ottobre 2019 lo è stato per ben 4 giorni, con impossibilità di effettuare qualsiasi operazione non solo da parte di chi voleva, magari all’ultimo minuto, fare l’evisa online, ma anche per rinnovi di patenti, permessi di lavoro e altri servizi che, a differenza dell’evisa, non hanno più la doppia possibilità di usare l’antico metodo cartaceo).
In conclusione, diffidate di questi siti che hanno già mietuto diverse vittime e se volete fare il visto online che spesso vi permette un’uscita rapida dall’aeroporto e, specie a Mombasa, vi protegge automaticamente da qualsivoglia tentativo di estorsione (sempre più rari, per il vero) affidativi unicamente al sito ufficiale dell’immigrazione.
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