Anche il Kenya come l’Italia e molti altri Paesi del mondo, si sta muovendo per ordinare un lockdown delle regioni, che qui si chiamano Contee.
La richiesta, piuttosto pressante secondo i media nazionale, è arrivata sul tavolo del Presidente Uhuru Kenyatta dal Consiglio dei Governatori delle Contee stesse, che temono un’aumento dei contagi con i movimenti durante le feste. In particolare viene puntato il dito sui trasferimenti di persone dalle maggiori aree urbane a quelle rurali, per riunirsi con le famiglie ai villaggi natii.
Nonostante gli avvertimenti dei giorni scorsi da parte del Ministro della Salute Mutahi Kagwe e dei suoi collegi dei Trasporti e del Commercio, pare che molti, troppi cittadini abbiamo già prenotato autobus, treni e sulla costa anche hotel per trascorrere altrove le ferie natalizie.
Questo viene visto come un grosso pericolo per il Paese, essendo il numero di asintomatici molto alto, secondo le stime degli esperti. La percentuale è ancora sopra il 10% ma i tamponi eseguiti sono troppo pochi, secondo i calcoli del Kenya Medical Research Center potrebbero esserci dai 4 ai 5 milioni di positivi al Covid-19 in Kenya, di cui il 90% asintomatici.
Così, se Kenyatta accoglierà le richieste di chiusura, si prevedono entro due settimane restrizioni di movimento in entrata e in uscita dalle principali città che sono focolai attivi di Covid-19. Le Contee più soggette a nuove infezioni attualmente sono Nairobi, Mombasa, Kiambu, Nakuru, Kajiado, Uasin Gishu, Busia, Machakos, Kisumu e Kilifi.
La decisione del Presidente, secondo quanto prospettato dal quotidiano Daily Nation, dipenderà soprattutto dal rapporto del Comitato Nazionale di Risposta alle Emergenze (NERC) che si riunirà lunedì per decidere sulle principali questioni che affliggono sanitariamente il Paese.