INFO TURISTICHE
22-09-2019 di redazione
Cosa mettere nella valigia per chi si appresta a partire per la costa del Kenya?
Ecco un piccolo vademecum dalla A alla Z di malindikenya.net
ADATTATORI: In Kenya c’è il sistema inglese per le prese elettriche, converrebbe dotarsi di un adattatore da viaggio per le spine italiane (con il classico ingresso da due e lo Shuko da 3). Attenzione se si porta un laptop, spesso la spina è quella grossa da 3 per cui in Kenya è difficile trovare adattatori.
BIKINI: Il Kenya è un Paese ancora abbastanza puritano, pur confrontandosi ormai con l’era digitale e la parità dei sessi. Basti pensare alle leggi discriminatorie nei confronti dell’universo LGBT. In più sulla costa c’è una buona percentuale di musulmani. Ragion per cui le donne non possono assolutamente esibire il monokini in spiaggia o in piscina. In valigia solo due pezzi e costume intero!
CAPPELLO: Non dimenticate che all’equatore il sole arriva a picco sulla vostra testa, scegliete un copricapo leggero e comodo che possa essere d’aiuto per la vostra vacanza, da integrare eventualmente con un cappello da safari o una colorata bandana swahili da acquistare in loco, da alternare a seconda dell’escursione.
DOLLARI: Anche se gli euro sono accettati e si possono cambiare dappertutto (ma attenzione! Ufficialmente il cambio al nero in strada è vietato) conviene portare almeno gli attuali 50 dollari per chi non fa il visto online, così come è consigliabile metterne da parte altri: il motivo è semplice, il dollaro è moneta molto più stabile e per questo viene utilizzato parallelamente allo scellino keniano in molti luoghi, soprattutto pubblici.
EXTRAVERGINE: L’olio d’oliva è uno dei pochi alimenti che in Kenya non possono essere prodotti e che presentano il peggior rapporto qualità-prezzo se acquistati d’importazione, quindi per un viaggio che preveda il “fai da te” culinario, una bottiglia d’olio buono è consigliabile. Anche perché esalta sicuramente la bontà di verdura e pesce del Kenya.
FARMACI: In Kenya si trovano più o meno tutti i medicinali, specialmente i generici. C’è il paracetamolo, l’aspirina, gli antidolorifici e antinfiammatori più comuni come buscopan o brufen, non occorre portarseli dietro. A parte i medicinali specifici per chi è in cura, conviene sempre conoscere i principi attivi delle medicine, in modo da poterle facilmente recuperare nelle farmacie locali.
GRANA O PARMIGIANO: Ecco un altro tipico prodotto italiano che in Kenya è molto raro trovare, se non d’importazione a prezzi altissimi. Per una villeggiatura prolungata un pezzo di formaggio da grattugiare, da centellinare quando ne vale la pena, è uno dei pochi cibi che è consigliabile infilare in valigia.
HAPPYDENT: Se siete chewing-gum dipendenti o comunque vi piace ogni tanto masticare la “gomma americana”, sappiate che in Kenya sono abbastanza sgradevoli. Le meno peggio si chiamano Orbit, ma bisogna trovarle in confezioni singole, altrimenti il clima ve le fa trovare molli, umide e attaccate tra loro. Conviene mettersi un pacchetto di Happydent o simili in valigia e una volta arrivati tenerle al fresco.
INTERNAZIONALE: Deve essere la patente se avete intenzione di guidare, noleggiare un’automobile o anche una motocicletta di qualsiasi cilindrata. La legge del Kenya non prevede che un turista possa condurre un veicolo con una licenza di guida non valida per l’estero.
LIBRO: Non c’è luogo migliore del Kenya e della sua costa, emblema di relax, per godersi una buona lettura. Per chi non è un habitué dei libri o e-book, questo viaggio può rappresentare una felice intuizione. I libri arricchiscono e fanno davvero bene all’anima. Come viaggiare. Mettete almeno un libro in valigia e provate!
MASCHERA E BOCCAGLIO: Se amate il mare e avete in mente una gita in barca o fare snorkeling nei parchi marini del litorale keniano, conviene portarsi maschera e boccaglio da casa. Non sempre gli accessori forniti sono di qualità e in quantità necessaria per tutti sulla barca, senza contare l’igiene di un boccaglio super-multiuso. In certe escursioni sono addirittura opzionali e bisogna pagarne il noleggio.
NIENTE DI PREZIOSO: Bisognerebbe sempre ricordare che il Kenya, eccetto per alcuni quartieri della capitale Nairobi, è in genere un Paese popolato da gente povera, se non di poco sopra la soglia di sopravvivenza. Per una permanenza, specie se breve, è inutile oltre che controproducente portare gioielli preziosi, orologi di marca o indumenti firmati. Sulla costa del Kenya il fenomeno degli scippi è molto meno frequente che in certe zone d’Italia, ma l’ostentare è certamente un richiamo che può fare l’uomo ladro. In valigia, se proprio non ne potete fare a meno, meglio la bigiotteria.
OCCHIALI DA SOLE: Sembra banale da dire, ma in Kenya non basta portarsi degli occhiali da sole, è consigliato avere lenti di buona qualità e abbastanza scure, perché la luce che c’è sulla costa è potente. Così come è meglio avere una montatura avvolgente, per evitare che polvere, sabbia e terra entrino negli occhi.
PROTEZIONE SOLARE: Il sole dell’equatore è bello diretto e lo “schermo totale” del cielo irradia che è un piacere. L’errore di tanti è quello di sottovalutare la sua potenza, specie quando c’è un bel venticello o le nuvole lo coprono ad intermittenza. Si consiglia una buona crema protettiva almeno per i primi giorni. Per rispetto dell’Africa e del suo ambiente, cercate di portare dei prodotti che non inquinano, dato che spesso le sostanze che vi spargete sulla pelle finiscono in un mare popolato da specie marine rare e delicate.
QUALCOSA DI PESANTE: Spesso chi si appresta ad una vacanza sulla costa del Kenya non ci pensa, ma a secondo dei luoghi che si frequentano, le temperature possono anche scendere. Chi fa un safari potrà avere bisogno di un golf o di una felpa, così come di un foulard o pashmina, oltre che di un paio di calzini. Ma anche in spiaggia, la sera, quando si alza la brezza complice l’alta marea, il brividino piacevole di fresco può richiedere una copertura supplementare.
REPELLENTE: La malaria in Kenya è un problema in via di soluzione, soprattutto laddove ancora fa parte della quotidianità della povera gente. Per i turisti il consiglio è lasciar perdere la profilassi e al limite acquistare medicinali a base di artemisinina da riportarsi a casa. Al di là di quelle infette, le zanzare comunque rompono le scatole e i prodotti in Kenya sono costosi e non sempre efficaci. Un flaconcino o stick di antizanzare in valigia non sta mai male.
SCARPINE O SANDALETTI: Una delle attrazioni della costa keniana è la barriera corallina, oltre allo snorkeling, la si può visitare durante la bassa marea. Per farlo senza problemi, conviene portarsi le apposite scarpette di gomma o sandaletti che in Italia si usano solitamente sugli scogli.
T-SHIRT: Sicuramente la maglietta a maniche corte sarà l’abbigliamento più usato della vacanza, almeno per i maschi. Ancora oggi portandone di curiose e belle, si possono scambiare con piccoli souvenir venduti in spiaggia o oggetti di artigianato locale. La forma commerciale del baratto rimane una delle più pure e candide che si possano vedere in Africa.
UN REGALO: Non dimenticate di mettere in valigia anche solo un oggetto, un piccolo pensiero, qualcosa che arrivi dal vostro cuore. Può essere un indumento usato, un capo che non usate più ma ancora in buone condizioni, un acquisto sbagliato, se non proprio un oggetto preso per l’occasione.
Alla fine della vacanza, regalatelo a un keniano che vi ha fatto piacere incontrare, di cui vi ha colpito il sorriso, la gentilezza, l’accoglienza, la dignità. Ne troverete senza dubbio uno e lo farete felice.
VINO: Una bottiglia di vino (in realtà sarebbe un litro) è per legge il massimo consentito che si può mettere nella valigia con direzione Kenya. In effetti il vino in Kenya non manca, specie il sudafricano (mai troppo secco, però) o sudamericano che ancor più di quello italiano (piuttosto caro) soffre parecchio il trasporto intercontinentale. Una buona bottiglia, specie se si deve festeggiare qualcosa, può starci. Al limite per gli appassionati, se ne può aggiungere una seconda acquistata al Duty Free Shop.
ZAINETTO: Stante il divieto di circolazione dei sacchetti di plastica in Kenya, conviene mettere in valigia uno o più zainetti di tela leggera (di quelli in vendita anche da Decathlon a 1 euro, per esempio) per eventuali acquisti, indumenti umidi o bagnati, trasportare cose nelle escursioni via mare o anche in savana. Alla fine della vacanza li si può anche regalare a chi sicuramente ne ha bisogno e ne farà buon uso.
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