NEWS
25-10-2019 di redazione
Giornalisti per passione, con voglia di raccontare e l’esigenza di farlo liberamente.
Oggi è sempre più difficile, anche se si decide di farlo lontano dall’Europa ed offrendo un servizio importante, utile e senza eguali e che può rappresentare allo stesso tempo un plusvalore per il proprio Paese e i connazionali che vi risiedono.
Non stiamo parlando di noi e di malindikenya.net, ma di un collega inglese di stanza a Nairobi, Andrew Watt, che ha deciso di chiudere dopo quasi cinque anni il suo sito puntuale e professionale per i cittadini britannici in Kenya e interessati a quel che accade qui.
Britsinkenya.com, questo il nome del sito che ormai non è più online, ha chiuso i battenti qualche giorno fa con una nota dolorosa quanto sbrigativa nella quale Watt, ex giornalista del gruppo editoriale londinese che fa capo al Mirror, spiegava che dopo aver lanciato un appello all’inizio dell’anno per incentivare i 40 mila connazionali, inglesi scozzesi e irlandesi che vivono in Kenya a sostenere il suo lavoro, che era allo stesso tempo informazione e servizio, ma anche curiosità e attenzione al sociale. In dieci mesi sono arrivate poche decine di euro e il sito che per decisione dell’ideatore ed unico redattore non ha pubblicità dirette, non può più sostenersi da solo.
“Il lavoro mi porta via un paio d’ore al giorno” ammette Watt nell’ultimo editoriale di britsinkenya.com, ma aggiunge che deve anche occuparsi d’altro per campare e che nonostante la fiducia e i clic dei tanti lettori, il gioco non vale più la candela.
Conoscendo queste tematiche, possiamo dirvi che il Kenya è un Paese in via di sviluppo dove tutto oggi costa di più e dove per fare le cose come si deve, come facciamo noi e faceva il collega britannico, c’è bisogno di guadagnare, altrimenti se ne vanno solo soldi in permessi di lavoro, licenze e tasse. Prima o poi arriverà anche a voi lettori un appello del genere da malindikenya.net, preparatevi. Dopo 11 anni in cui non vi è stato mai chiesto nulla per questo servizio di informazione, sarebbe anche normale.
Apprezzi il nostro lavoro quotidiano di informazione e promozione del Kenya? Malindikenya.net offre questo servizio da 12 anni, con il supporto di sponsor e donazioni, abbinando scritti e video alla diffusione sui social e ad una sorta di “ufficio informazioni” online, oltre ad affiancarsi ad attività sociali ed istituzionali in loco.
Di questi tempi non è facile per noi continuare a gestire la nostra attività, garantendo continuità e professionalità unite a disponibilità e presenza sul campo.
TI CHIEDIAMO QUINDI DI CONTRIBUIRE CON UNA DONAZIONE PER NON COSTRINGERCI A CHIUDERE. TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI SU COME AIUTARCI A QUESTO LINK:
GRAZIE
ASANTE SANA!!!
NEWS
di Freddie del Curatolo
Un portale rinnovato per essere più funzionale per i suoi lettori, che da otto anni sono sempre tantissimi, quotidianamente.
Da oggi Malindikenya.net ha una grafica più semplice, uniforme e al passo con i tempi.
RIENTRI
di Ambasciata d'Italia in Kenya
Con riferimento alle opzioni al momento disponibili per raggiungere l’Europa, si comunica, a seguito informazione...
APPELLO
di redazione
Il primo proposito per l’anno nuovo è per noi quello di rimetterci in pista e fare quello che abbiamo...http://malindikenya.net/en/articles/news/last-news/malindikenyanet-needs-your-help-to-survive.html
REPORTAGE
di redazione
Sono iniziati i lavori di costruzione di un muro di protezione per il sito culturale e turistico più famoso...
LETTORI
di redazione
ABBIAMO BISOGNO DEL VOSTRO SOSTEGNO!
ULTIMORA
di redazione
C'erano cittadini di trentatre differenti nazionalità a bordo del volo Ethiopian Airlines diretto da...
TURISMO
di redazione
Il Kenya Tourist Board e il Kenya Wildlife Service lavoreranno a braccetto da qui all'immediato post-elezioni per promuovere il turismo nei luoghi incontaminati del Kenya e nelle località più ambite dal turismo.
NEWS
di redazione
Checco Zalone a Watamu per scegliere le location per girare il suo nuovo film. La notizia è riportata dal sito watamukenya.net.
RICETTE
di redazione
Il chutney è una tipica salsa agrodolce inglese che viene fatta con la frutta o con i pomodori verdi. E' ottima come salsa per insaporire cibi di carne e di pesce.
I britannici la portarono in Kenya durante il colonialismo e...
NEWS
di redazione
Ore di tensione, tristezza e preoccupazione per la sorte della volontaria italiana Silvia Romano, scomparsa ormai da un giorno e mezzo e forse ancora in mano a un manipolo di banditi nell'entroterra costiero.
Basterebbero...
OSPITALITA'
di redazione
Ci sono luoghi che per chi conosce il Kenya sono piacevoli abitudini. Residenze, giardini, stanze con...
TURISMO
di redazione
La costa del Kenya è ritenuta più sicura di alcuni mesi fa. L'Intelligence Britannica, una delle istituzioni investigative ritenute tra le più attendibili a livello mondiale, ha consigliato il Governo del suo Paese di ritirare il "Travel Advisory" che sconsigliava...
NEWS
di redazione
La National Transport Security Authority del Kenya (NTSA) ha negato con una nota ufficiale apparsa sul quotidiano nazionale Standard, di aver inviato messaggi che avvertivano i possessori di patenti keniane di registrarle assolutamente online entro il 31 dicembre, pena il...
VISTI
di redazione
Falso allarme per l'obbligatorietà del visto online per entrare in Kenya.
Per questa estate, e forse anche oltre, nessun problema all'aeroporto di Mombasa per chi si presenterà senza il visto online "E-visa".
Sul sito dell'Ufficio Immigrazione del Kenya era apparsa...