“Questa iniziativa ha confermato la nostra volontà di coinvolgere, supportare o affiancare le attività italiane di Malindi quando queste si uniscono e presentano programmi e iniziative valide. La mia presenza qui ha anche questo senso e devo ringraziare tutti i connazionali che hanno partecipato e i ristoratori che si sono spesi per dare la giusta immagine dell'Italia al Kenya e ai keniani"
Queste le parole dell’Ambasciatore d’Italia in Kenya Alberto Pieri a Malindi, durante la serata di chiusura della Settimana Internazionale della Cucina Italiana, all'Olimpia Club.
Pieri, che è anche Direttore dell’Istituto di Cultura, ha dato la sua disponibilità per proseguire nella condivisione di eventi che potranno riguardare allo stesso tempo Nairobi, Malindi e Watamu creando una rete che promuova il “buono “del nostro Paese.
La massima autorità italiana in Kenya in questo weekend ha voluto essere presente non solo alla serata sponsorizzata dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e promossa da Ambasciata e IIC, ma anche alle iniziative di contorno organizzate dai ristoratori di Malindi e da malindikenya.net.
“Malindi è una realtà importante per noi ed ogni volta che vengo, sempre più spesso per tanti motivi tra cui importanti investimenti del nostro Paese nell’ambito di progetti dell’Unione Europea – ha detto Pieri al nostro portale - mi trovo a mio agio e capisco perché tanti connazionali abbiano scelto questi luoghi come buen retiro”.
Elogiando l’unità dei ristoratori malindini, durante la presentazione del libro di ricette di Pellegrino Artusi tradotto in kiswahili, Pieri ha promesso il supporto, tramite il Patrocinio e la comune ricerca di altri partners, per un prossimo evento promosso da malindikenya.net di cui nei prossimi giorni vi faremo partecipi.
Nella serata di domenica, Pieri insieme con il Console Onorario Ivan Del Prete, ha preso parte anche alla cerimonia di chiusura del World Week of Italian Cuisine con lo spettacolo pirotecnico che si è tenuto sulla spiaggia dell’Olimpia Club di Casuarina, insieme con un buon numero di connazionali.