La stagione delle piogge è iniziata con una certa veemenza in Kenya, soprattutto per quel che riguarda le regioni del Nord Ovest.
Dalla Rift Valley al Lago Vittoria sono molte le inondazioni, con strade interrotte, ponti inagibili e campi allagati.
Sulla cosiddetta autostrada Mombasa-Nairobi gli acquazzoni notturni di domenica hanno causato la completa inagibilità della sede stradale, costringendo camion, pullman e autoveicoli a lunghissime code, ma alcuni sono stati trascinati via dalla corrente dell'acqua caduta e si sono impantanati in veri e propri laghi ai bordi della strada. La highway è stata bloccata per 12 ore all'altezza del villaggio di Sultan Hamud, la Kenya National Higway Authority consiglia di utilizzare strade alternative, come quella per Machakos.
La KENHA ha anche avvertito che nel Paese in questo momento ci sono altre strade impraticabili, perché le piogge si sono aggiunte a lavori impellenti da fare: è il caso della famosa arteria che dalla capitale Nairobi va a Narok, la "porta" del Maasai Mara, che da giorni è interessata da uno spaccamento del terreno, anch'esso di tipo pluviale.
Sulla costa e nel suo immediato entroterra, grossi problemi anche sul fiume Tana, a sud della cittadina di Garsen. 
L'alluvione ha causato lo straripamento del fiume che si è portato via un intero villaggio e, dopo aver invaso i campi agricoli causando danni importanti alle coltivazioni di persone che vivono esclusivamente con esse, ha costretto centinaia di persone a sistemarsi su zattere improvvisate o a salire sugli alberi. La Croce Rossa è impegnata da ieri nel recupero di donne e bambini, in primis.
Sulla costa le piogge sono ancora ad intermittenza, ed anche questa settimana acquazzoni mattutini o serali dovrebbero alternarsi a giornate di sole, in attesa di una perturbazione durevole, che per adesso viene scongiurata dal forte vento.