Era da più di tre mesi, esattamente dal 26 maggio scorso, che nell’arco delle 24 ore tra un bollettino Covid-19 e l’altro non si registravano zero decessi nel Paese.
Una buona notizia che conferma l’andamento in discesa della curva pandemica, già annunciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il dato che più allieta in effetti è la percentuale di casi rispetto ai tamponi effettuati nel Paese, ieri venerdì 28 agosto il dato è sceso al 5,3% che è una percentuale molto benaugurante.
Sono stati infatti registrati 241 contagi su 4520 tamponi analizzati, che portano il totale a 33.630, mentre quello dei defunti resta a 567.
Altri 66 pazienti nel frattempo sono stati dimessi da strutture ospedaliere o dichiarati guariti dopo il programma di assistenza domiciliare. Il computo totale di chi è guarito passa a 19.434.
Da segnalare un piccolo aumento per quanto riguarda la fascia costiera, con Mombasa che ha registrato 14 nuove positività al virus, la Contea di Lamu 5 e quella di Kilifi 4.
Per il resto come sempre Nairobi ha registrato circa la metà dei casi e nove altre contee hanno riportato meno di 4 casi.
Il Segretario Amministrativo del Ministero della Sanità Rashid Abdi Aman ha sottolineato come poco meno di un bambino su due di quelli morti con il Coronavirus soffrivano di malnutrizione, così come un adulto su 3 di quelli deceduti era sovrappeso se non addirittura obeso.
“La pandemia in Kenya ha rappresentato e rappresenta un grave rischio per lo stato nutrizionale e la sopravvivenza di gruppi vulnerabili della popolazione – ha detto Aman - come i bambini piccoli, le donne incinte e in allattamento, le persone con condizioni mediche di base, le persone che vivono con disabilità e gli anziani”.