Mal d'Africa

MAL D'AFRICA

Il Mio Kenya...per quando tornerà il turismo

Mal D'Africa dopo la prima vacanza, ecco com'è possibile

11-10-2020 di Daniela Bussolino

Non voglio influenzare nessuno anche se in questi momenti mi sembra di essere un testimone di Geova… ma l’Africa e soprattutto il Kenya sono bellissimi, è inutile dire altro, e se non li avete ancora apprezzati cercherò di venderveli in altro modo… nel modo in cui la si vivrebbe da turisti.
Si arriva a Mombasa passando da 15 gradi italiani a 35 con tasso di umidità del 70%, comincerete a sudare come cammelli, vi spoglierete e comincerete a lamentarvi del caldo e soprattutto della fila che si deve fare per l’immigrazione.
Mettete in conto almeno un’ora e mezza di pazienza nel caldo soffocante dell’aeroporto che chiaramente non ha aria condizionata ma ha più dispositivi anti covid della Nasa.
Morirete di caldo ma senza covid!
Finalmente usciti verrete avvolti da un caldo soffocante e odore di sudore di neri che sventolano davanti a voi mille cartelli per farvi orientare. Niente panico!
Basta trovare il “vostro” keniano e il gioco è fatto!
Arrivati in macchina con aria condizionata a 18 gradi comincerete a guardarvi intorno e, poco a poco se starete attenti, anche solo nel tragitto fino al resort potrete vedere preziosissimi scorci di vita di Africa vera: i mercati per strada, gli ambulanti, i tuk-tuk, i fabbricanti di mobili e quant’altro vi può passare sotto gli occhi, una vera meraviglia, sembra quasi un paesaggio immaginario, da sogno, niente ci può apparire più strano ed affascinante.
Una volta giunti nel resort verrete accolti in maniera eccellente con balli, canti e drink e da lì potete iniziare a pensare come vivere la vostra vacanza.
Ricordo la prima volta che arrivai in kenya, eccitatissima e pronta a mille avventure, già solo il fatto di essere sotto un tetto in makuti mi rendeva felice e non vedevo l’ora di iniziare a vedere il MIO KENYA.
Ma torniamo a voi…
Tempo di cambiarsi e rinfrescarsi e verrete proiettati nel magico mondo delle infinite escursioni e già in questo momento vi starete pentendo di aver prenotato una settimana invece di due!
Sapete già che non vi basterà il tempo e praticamente del resort vi rimarrà solo l’immagine dell’ingresso e della prima mezza giornata in piscina!
Eh si, ci sono miriadi di cose da fare e da vedere, ognuna più bella e spettacolare dell’altra, elenchiamone qualcuna per esempio se state in zona Malindi…
Safari blu(e andrete a mangiare del fantastico pesce su un’isola che emerge solo con la bassa marea oltre ad osservare da vicino i meravigliosi pesci e le stelle marine che vivono in loco).
Marafa (spettacolare canyon), la visita alle mangrovie ecce cc… ma vogliamo parlare del TOP del TOP?
Il safari!!!
Vi alzerete all’alba maledicendo chi vi ha convinti a farlo, verrete cacciati su un pulmino senza aria condizionata che vi porterà fino al Parco Nazionale, a quel punto sarete stanchi sudati ed assetati ma solo vedere le scimmiette dalle palle blu e i coccodrilli a meno di 2 metri vi farà passare tutto e avrete solo voglia di vedere di più!
Quindi via! Si acquistano il cappello da safari e altre mille stronzate e si parte!
Ed eccoci, tutti in piedi sul pulmino del safari che ha il tetto alzato per permettere ai turisti di guardare e fotografare meglio l’esterno.
Ora, a parte gli elefanti e le giraffe che viste le dimensioni si vedono per benino, per tutto il resto si sente il conducente che dice: “Leone, gazzella, facocero ” eccetera...e tutti fotografano una pietra, perché in realtà loro ci vedono molto meglio di noi e il leone era a dieci metri di distanza, ma a furia di fare foto prima o poi qualcosa lo prendete… io non mi sono resa conto di aver visto dei ghepardi fino a quando non ho visto la foto che gli avevo fatto!
Quindi non scoraggiatevi, le foto dei primi piani sono state fatte con ore di appostamento, noi poveri mortali non ci riusciremo mai!
Se andate in un campo tendato la sera inizia la seconda parte dello spettacolo.
Mangerete intorno ad un falò (che meraviglia) con le scimmie che tentano di portarvi via il cibo ed il masai che dopo aver fatto il racconto serale vi porterà dentro una tenda in mezzo alla savana… unico metodo di allarme in caso di attacco è urlare “Masai Masai” e lui arriva con il bastone!
E voi vi fiderete che con un bastone caccerà via leoni ed elefanti… ma tanto non succede mai quindi godetevi il vostro campeggio e se sarete così fortunati da avere animali che passeggiano intorno alla tenda, fate silenzio ed ascoltate la natura!
Ma che meraviglia è arrivare alla propria tenda e scoprire che proprio lì c’è il pozzo artificiale per gli animali e godersi il tramonto africano guardando a meno di due metri elefanti, gazzelle, giraffe, zebre ecc che vengono ad abbeverarsi? Penso che non ci sia niente di più meraviglioso… questa è Africa!
La mattina dopo verrete buttati giù dalla branda più o meno all’alba perché si sa, i felini o li vedi all’alba o al tramonto e quindi via pulmino e macchine fotografiche armate e comincia la corsa! Gli autisti si parlano e si scambiano le posizioni, si corre e finalmente… il leone, a 2 metri incredibile! Basta più foto alle rocce, il leone è lì e si resta increduli, si vorrebbe scendere a toccarlo da quanto è tranquillo, ma non si può fare e quindi tutti via a fare selfie con il leone da mandare agli amici!
Il viaggio di ritorno vi sembrerà infinito e quando tornerete nel resort sarete distrutti ma nel frattempo avrete vissuto una delle più belle esperienze che si può vivere in africa, il contatto anche se a distanza con animali che finora non avete mai visto nel loro ambiente se non in televisione!
In tutto ciò finora ho omesso il popolo keniota, anche loro devono mangiare e quindi quando li troverete sulle spiagge o durante le escursioni a “stressarvi” con i loro prodotti da vendere, cercate semplicemente di spiegargli che non li volete, non li trattate male, siete voi a casa loro!
E loro sono un popolo fantastico, basta solo avere voglia di conoscerli!
E comunque quando poi rientrerete nel resort vedere tutti i colori dei fiori, le palme al momento del tramonto, i profumi africani vi faranno dimenticare lo “stress” da vu cumprà
E dopo escursioni e safari vi svegliate e scoprite che è l’ultimo giorno e quindi via di shopping compulsivo a malindi per portare ricordini e poi … e poi la tristezza, guardare l’ultimo tramonto dietro le palme e sapere che in italia una cosa così non si vedrà mai.
Ed è fatta! Mal d’Africa attecchito!
Non vedrete l’ora di rivedere quei tramonti, quei panorami, sentire i profumi e gli odori e dirti… SONO A CASA!!!!

TAGS: mal d'africa kenyaturismo kenyavacanza kenyaricordi kenyaracconti kenya

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