Una stagione all'insegna del potenziamento dei voli verso il Kenya.
E' quel che si prepara da agosto in poi (sempre incrociando le dita sull'esito pacifico delle elezioni nazionali, ma i segnali sembrano portare in questa direzione), a giudicare dalle mosse delle compagnie aeree che hanno il Kenya come destinazione.
Per iniziare, dal prossimo mese di luglio la Turkish Airlines ripristinerà i voli quotidiani da Istanbul a Mombasa, con tutte le connessioni con le principali città europee. Dall'Italia funzioneranno le connessioni con Milano, Roma, Venezia, Genova, Pisa, Napoli, Catania e Bologna.
Anche Ethiopian ripristinerà il volo diretto Milano-Addis Ababa-Mombasa, oltre al volo da Roma.
Lufthansa dopo un periodo di stasi, riprenderà i voli settimanali su Nairobi, con coincidenze ravvicinate su Mombasa.
In questo ravvivarsi di voli conseguenti ad un buon numero di richieste, c'è da segnalare la ripresa delle operazioni commerciali di Kenya Airways, secondo un piano ben definito del Governo Kenyatta. Dopo l'insediamento del nuovo General Manager polacco, la compagnia di bandiera ha ripreso le trattative con i Paesi con cui aveva chiuso i rapporti ed alcune tratte importanti. Dal prossimo mese riprenderanno ad esempio i voli Nairobi-Il Cairo, da aprile 2018 i voli diretti sugli USA e si può immaginare anche un futuro con il ripristino di linee da anni non più operative. Ad esempio il famoso Roma-Nairobi. 
Intanto il Governo keniota ha messo in bilancio ben 750 milioni di dollari da destinare ai creditori della compagnia nazionale, in modo da ottenere successive garanzie bancarie per avere poi finanziamenti per far ripartire l'azienda. Le perdite della gestione precedente, fortemente criticata, ammontano a poco meno di 90 milioni di dollari e i debiti contratti con banche statunitensi e locali ad oltre 500 milioni.