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AMBIENTE

Malindi e Watamu tornano a ripopolarsi di scimmie

Colobi e babbuini si riportano sul mare per siccità e deforestazione

06-02-2017 di redazione

Non sempre le cattive notizie ne portano altrettante, a volte piove sull'asciutto e non sul bagnato. L'inevitabile progresso che sta arrivando anche nelle cittadine turistiche costiere di Malindi e Watamu, con i relativi problemi di deforestazione per costruire nuove abitazioni e capannoni, e il cambiamento climatico che rende più arida la terra in certi periodi dell'anno sulla costa, stanno facendo sì che alcune specie animali cerchino nuovi habitat per muoversi meglio e trovare cibo e situazioni favorevoli alla loro vita e alla riproduzione.
In questo caso, secondo i dati di due associazioni ambientaliste che hanno condotto studi a Watamu e Mida Creek, stanno tornando sul mare, anche a Malindi da cui erano quasi scomparse, le scimmie e i babbuini.
A Watamu nella zona della Turtle Bay si rivedono i colobo, che solitamente popolano un'altra località turistica del Kenya sul mare, Diani Beach.
Ma è sempre più probabile vedere i babbuini, sia tra la folta vegetazione marina di Casuarina a Malindi (tra il Kilili Baharini e il Dorado Cottages) che sulla strada Malindi-Gede. Si sa che nella foresta di Gede i babbuini sono numerosi. Molti di loro stanno spostandosi dalla foresta di Arabuko Sokoke a causa dei lavori appaltati dai cinesi alla ricerca di gas naturali e petrolio nelle vicinanze. Lavori che da qualche mese si sono fermati.
Qualcuno nella zona dice anche che scimmie e cani, a Gede, sarebbero stati venduti di contrabbando ai cinesi stessi per essere mangiati.
Ma, nonostante la diminuzione di queste specie animali nel 2015, non ci sono prove che sia successo questo.

TAGS: Scimmie MalindiMonkey KenyaBabbuini Malindi

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