Finalmente, dopo anni di attesa e tante battaglie, suppliche, pressioni, un risultato tangibile ottenuto: la strada del lungomare di Malindi è stata riasfaltata.
Le ormai leggendarie, desolanti e purtroppo identificative buche di uno dei percorsi più rappresentativi della cittadina sono state archiviate ad un dimenticabile ricordo e niente più.
Il risultato di cui noi della Progress Welfare Association of Malindi ci attribuiamo credeteci a ragion veduta parte del merito, è stato raggiunto in questi giorni dopo che dalla municipalità di Malindi è stata chiesta l’accelerazione di lavori che avrebbero dovuto essere già terminati ma che a causa dell’emergenza Covid-19 erano stati procrastinati.
Insomma, sembrava l’ennesimo scherzo del destino per Malindi che, anche quando tutto sembra finalmente andare in una direzione mettendo d’accordo attori e fattori che spesso non coincidono, non riesce mai a fare un deciso passo avanti con le infrastrutture.
E’ un sollievo per le tante attività che si affacciano sulla Seafront Road e che finalmente possono applaudire gli sforzi congiunti di Contea, Municipio e associazioni e per i residenti che hanno piacere e necessità di passare dal lungomare per connettersi da un lato all’altro della cittadina.
Bisogna sicuramente ringraziare per questo l’ingegnere capo del Comune, Nicodemus Kerongo che si è speso in prima persona per la ripresa dei lavori, la ditta Equistar che ha tenuto fede agli impegni e tutti i volontari che sono stati sul campo in questi mesi, da Charles “CM Steel” Muriungi che è mancato nei mesi scorsi, a Naran Dhanji, al sindaco Aliasgar Kassamjee, alla coordinatrice di PWAM Kate Mwikali e a noi di Malindikenya.net, oltre che alla Contea che ha tenuto fede agli impegni di finanziare l’intero progetto che prevede anche l’asfaltatura del tratto da Silversand al Driftwood.
Ora anche chi aveva sentenziato “non avremo mai una nuova strada del lungomare” dovrà ammettere che finalmente un’importante ristrutturazione è stata portata a termine.
Non ci si ferma, questo è chiaro, gli occhi e gli sforzi sono proiettati alla continuazione dei lavori di riqualificazione del fronte mare, finanziati dalla Banca Mondiale con la supervisione dell’Alto Commissariato Britannico. Si spera che, piogge permettendo, i lavori possano riprendere al più presto possibile per consegnare a Malindi una zona pubblica che possa diventare un punto di aggregazione, passeggiate in sicurezza e una cartolina se non affascinante, almeno decente della sempre chiacchierata, ma in fondo amata ed eterna Malindi.