Dati incoraggianti quelli di Lunedì 22 giugno,  sono “solo” 59 i positivi su 2.354 test effettuati nelle ultime 24 ore, portando il totale a 4797.
Durante la conferenza stampa che si tiene ormai quotidianamente  presso Afya House, il Capo del Dipartimento della Sanitá nazionale Mercy Mwangangi ha annunciato che 73 pazienti sono stati dimessi e due sono deceduti.
Il totale quindi delle persone che hanno perso la vita sale a 125 mentre i guariti ad oggi sono 1680, casi attivi 2992.
Tutti i 59 nuovi casi sono cittadini kenioti, il più giovane ha 7 anni e il più vecchio 66 anni.
Nonostante l'enorme calo rispetto alla cifra mai raggiunta in precedenza di 260 casi positivi annunciata dal ministro della Sanita Mutahi Kagwe appena 24 ore prima, Mercy Mwangangi ha comunque messo in guardia i keniani nel supporre che il tasso di diffusione del coronavirus sia in calo.
"Stiamo lavorando su una nuova strategia di comunicazione per ricordare ai keniani che la lotta è ancora in corso – ha affermato Mwangangi -  La trasmissione comunitaria continua ad essere una sfida nel Paese e solo perché oggi si vedono 59 casi non significa che il flagello stia diminuendo".
Affrontando la questione apparsa ieri sui quotidiani, che riguarda 550 pazienti positivi che sono stati dimessi e inseriti nel sistema di assistenza domiciliare appena lanciato, il CAS ha esortato il pubblico a fare la sua parte nella lotta contro il virus, contribuendo ad alleviare l'onere che attualmente grava sulle strutture sanitarie di tutto il paese.
"Siamo consapevoli del fatto che alcune contee stanno vivendo un'impennata di pazienti asintomatici. Il successo del sistema di assistenza domiciliare richiederà la partecipazione di ciascuno di noi.”