Pochi tamponi nelle ultime 24 ore ma la percentuale dei positivi in Kenya rimane la stessa, con 95 nuovi casi su 1096 persone testate. La buona notizia è che quasi altrettanti sono stati dimessi dalle strutture di quarantena o di cura (87) dopo essere stati dichiarati guariti.
Il Segretario Amministrativo del Ministero della Salute, Rashid Abdi Aman, nella consueta conferenza stampa quotidiana di lunedì 8 giugno ha confermato che i casi attivi nel Paese sono saliti a 1928 e quelli totali registrati dall’inizio della pandemia sono 2862, con 849 pazienti dimessi, dopo che a fronte dei numeri sopraindicati, un solo paziente a Nairobi ha perso la vita a causa del virus Covid-19. I decessi sono così saliti a 85
Dei nuovi casi, 92 sono cittadini keniani mentre 3 sono stranieri e sono cosi distribuiti nel Paese: Mombasa 56 casi, Nairobi 13 casi, Busia 10 casi, Kajiado 6 casi, Kilifi 3 casi (tutti provenienti dal sub-distretto di Kilifi Nord), Kitui, Kwale,Garissa e Marsabit un caso ciascuno.
Marsabit, quindi, diventa l'ultima contea a segnalare un caso positivo, portando il numero totale di contee contagiate a 38 su 47.
A Busia, 9 dei 10 casi registrati sono di camionisti controllati alla frontiera di Malaba.
Sono gli uomini ad essere colpiti maggiormente dal contagio rispetto alle donne, ieri infatti il conteggio indicava 57 maschi e 38 femmine di cui il caso piu giovane un bambino di un anno e il più vecchio 72 anni.
Il dottor Abdi Aman ha consigliato agli anziani e alle persone immunodepresse o con patologie preesistenti di indossare le mascherine N95 (FFP3), come raccomanda l’Organizzazione Mondiale della Sanita
“La maschera N95 è più protettiva e viene utilizzata nelle situazioni in cui la protezione è più necessaria – ha detto il Segretario Amministrativo - Le persone che hanno delle condizioni di salute precarie dovrebbero cercare il più possibile di rimanere a casa, anche gli anziani".
Durante la conferenza stampa, Abdi Aman ha comunicato che il Ministero della Salute sta valutando l’istituzione di strutture idonee all’accoglienza e alla cura dei pazienti asintomatici.
Inoltre ha ribadito che saranno dimessi alcuni pazienti ancora affetti da Covid 19 per effettuare il decorso della malattia nella propria casa, a patto che osservino un vero isolamento e non siano in condizione di trasmettere il virus ad altri membri della famiglia.