PERSONAGGI
22-06-2018 di redazione
Il kart mondiale ha una nuova giovane promessa italo-keniana.
Si chiama Wesley Edoardo Bettinelli, ha quattordici anni ed è figlio di madre keniana e di papà Massimiliano che ha vissuto e lavorato in Kenya per sei anni.
Wesley ha abbracciato questo sport cinque anni fa e da allora ha fatto passi da gigante, portando ovunque i colori delle bandiere di Kenya e Italia.
Quest'anno, oltre ad essere stato selezionato per i campionati mondiali SODI della sua categoria (i primi in Italia), dove si è classificato quinto, è al primo posto nel campionato internazionale Briggs&Stratton correndo su Kart CRG, casa campione del mondo nelle ultime due edizioni.
Segno che il ragazzo sta bruciando le tappe, portando il suo kart numero 22 (con i colori del Kenya sul primo 2 e quelli dell'Italia sull'altro) nei circuiti di tutto il Paese e presto anche in giro per il mondo.
"E' stata un'escalation portentosa - racconta orgoglioso il padre - dopo aver scoperto la passione per il goKart e aver sperimentato le prime delusioni di fronte ad avversari più grandi ed esperti, dal 2015 sono iniziati ad arrivare i primi risultati ed alcune gare strepitose che ne hanno fatto intuire il talento. Wesley riesce ad arrivare terzo alla fine del campionato, l'anno dopo 2016 si porta a casa il primo posto, ma non arriva la qualificazione ai mondiali per pochissimi punti, solo nel 2017 non solo arriva nuovamente primo nel campionato della PG corse OMP ma è sempre lui a salire il gradino più alto del podio, ecco quello che aspettava!"
Le otto vittorie gli aprono le porte al mondiale 2018, ma quest'anno padre e figlio hanno deciso di cambiare progetto, farsi conoscere in giro ed abbandonare la "pista di casa" PG Corse per iniziare una nuova avventura e un nuovo campionato: kart più performanti, telaio da corsa di casa CRG , casa plurititolata a livello mondiale, ma Wesley sarebbe troppo piccolo (campionato dai 15 anni e lui ne ha solo 14).
"Gli organizzatori però lo vedono correre e decidono di ingaggiarlo per il campionato adulti - spiega papà Massimiliano - affermando che farlo correre ancora con la categoria "Junior" gli avrebbe fatto sprecare un anno. Ad Aprile arriva la prima gara, l'emozione è altissima, alla prima prova libera arriva il miglior tempo assoluto, ma poi arriva l'inesperienza, gli altri piloti più esperti modificavano essetto e rapporti, più performanti. Alle qualifiche si assesta 4° su 17 in gara. alla seconda curva del primo giro il misfatto, per un contatto viene buttato fuori, si ritrova diciassettesimo.... inizia la rimonta, uno dopo l'altro vengono superati, uno spettacolo, riesce a chiudere sesto! In gara 2, nuovamente la sfortuna ci mette lo zampino, dopo aver recuperato già una posizione alla terza curva i due davanti si girano fermandosi in mezzo alla pista, Wesley non riesce ad evitarli, li prende in pieno e viene centrato anche lui. E' unadisfatta, con telaio, braccetto dello sterzo, piantone piegati, non c'è che il ritiro. La strada inizia in salita, ma il ragazzo non si perde d'animo, finalmente dopo alcune gare non proprio belle arriva la svolta sul circuito di Pomposa (FE) con la prima Pole Position, che purtroppo porterà solo al secondo posto, che comunque sono punti da classifica".
Infatti, prestazione su prestazione, dopo 9 gare, praticamente a metà stagione è primo a 150 punti, con 25 punti dal secondo ed aspira alla qualificazione al mondiale anche per il 2019 con i kart CRG.
Un orgoglio anche per un Paese con poca esperienza e nessun campione di kart, se si pensa che Wesley Edoardo ha corso, solo per allenamento al Kartodromo GP di Nairobi, dove girandoci per la prima volta ha fatto il nono tempo assoluto della pista ed il record del mese.
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