Watamu come Ibiza, come Formentera.
Da questo weekend, fin dal primo pomeriggio preparatevi ad un'esperienza esclusiva.
Se il paragone vi sembra azzardato o vi suona come una provocazione, significa che non conoscete Roberto Lenzi o quantomeno non avete mai parlato con lui, proprietario tra le altre cose di Paparemo Beach.
Il sogno, la passione e l’intendimento dell’imprenditore romano che ha eletto Watamu a suo paradiso di relax, alternandola a breve fughe a Montecarlo, L’Avana e appunto le isole spagnole, già in passato si è materializzato con alcuni eventi organizzati e andati a segno.
In fondo se si ama questo splendido angolo d'Africa e per questo lo si vive, è legittimo abbinare alla sua magia, ai panorami, ai colori e profumi, anche l'offerta migliore per i turisti di oggi. Altrimenti il paradiso sfiorirà sotto i colpi della disoccupazione, dell'incuria e sarà inevitabilmente abbandonato e probabilmente pericoloso.
Ben vengano iniziative che esaltano la destinazione turistica più amata dell'Oceano Indiano keniota!
In questa stagione l’idea si fa ancora più concreta con l’arrivo al timone di Paparemo dell’esperto e vulcanico Mario Ciampi, organizzatore e PR che dopo aver rilanciato lo storico Come Back e aver fatto da “start up” vivente ad altri angoli di piacere che senza di lui non sono più la stessa cosa, si mette in gioco per partecipare a questa nuova scommessa.
Una scommessa di piacere e benessere del corpo e della mente, che dovrà conquistare chiaramente i clienti della spiaggia attrezzata, bar e ristorante davanti all’isola dell’Amore.
Si comincia da questo weekend, venerdì sabato e domenica dalle 15.30, sul modello del divertimento-relax dei luoghi più esclusivi del Mediterraneo: musica di tendenza, trance e house-lounge, cocktail e servizio fino al tramonto, per vivere il bagnasciuga dal mare ai lettini fino alla fine e con la voglia di godersela tutta.
Un appuntamento che con il proseguo della stagione potrà diventare un altro punto di riferimento di Watamu, come già lo è il beach party del giovedì.