Visita di tre giorni a Nairobi per la Vice Ministra degli Esteri e della Cooperazione Italiana Emanuela Del Re.
Motivo principale, la partecipazione alla venticinquesima Conferenza Internazionale sullo sviluppo sostenibile ICPD che quest’anno è stata ospitata dalla capitale keniana e che in programma ha presentato anche il progetto finanziato dall'Italia per contrastare la violenza sulle donne e proteggere la loro incolumità e quella dei loro figli. Ma la visita in Kenya per la numero 2 della Farnesina ha rappresentato anche l’occasione per rafforzare l’impegno bilaterale di Italia e Kenya nei rapporti commerciali e per ribadire gli sforzi comuni nella lotta al terrorismo. Importanti in questo senso i faccia a faccia con il titolare del Tesoro Ukur Yattani, che ha recentemente sostituito Henri Rotich, implicato nello scandalo della diga appaltata all'azienda italiana CMC di Ravenna, e quello con la collega Monica Juma, Segretaria di Gabinetto del Governo al Ministero degli Esteri. Con Juma si è parlato anche della volontaria Silvia Romano e dell’impegno congiunto delle forze dell’ordine dei due Paesi per fare luce sulla sua scomparsa, a pochi giorni dal primo anniversario del suo rapimento. Tutto questo mentre a Chakama è stato sospeso per l’ennesima volta il processo a tre presunti componenti della banda che sequestrò la ragazza milanese. Un processo che comunque ha ben poco a che fare con la risoluzione del caso.
In tema di Cooperazione, la Vice Ministra ha visitato anche il Ruaraka Uhai Neema Hospital, realizzato e gestito dalla NGO italiana World Friends con i contributi della Cooperazione Italiana e ha preso visione dell'iniziativa "Business Incubator in Kenya" organizzata dall'Università del Sacro Cuore di Milano e finanziata dal Servizio Cooperazione Italiana. Dal 2017, l'iniziativa ha formato almeno 500 giovani imprenditori che hanno creato quasi 7500 nuovi posti di lavoro in Kenya.