Nei casi estremi, la solidarietà degli italiani all'estero non si limita alle parole ma diventa un fatto concreto, lasciando da parte qualsiasi remora ed egoismo. Già da ieri mattina erano in molti gli amici e i conoscenti di chi abita nella zona di Casuarina compresa tra Neem Road e Tamarind Road, e nelle traverse Ebony Road e Moringa Road.
Dopo una giornata tremenda e straniante per chi ha perso più o meno tutto quel che aveva in Kenya, sono arrivate le dimostrazioni di affetto e gli aiuti concreti di tanti connazionali. Chi dall'Italia ha offerto la sua villa, chiusa per la bassa stagione, ad un'intera famiglia, chi ha aperto le stanze della sua dependance a una coppia, chi ha messo a disposizione stanze del suo boutique hotel.§
"Sono molto toccato da questa tristissima vicenda e non posso che solidarizzare con chi ha perso tutto - dice Aldo Menduni della Malindina - chi ancora non ha trovato una buona sistemazione temporanea, sappia che può contare sulla mia struttura".
Anche altre piccole situazioni si sono già allertate per ricevere chi è rimasto senza un letto, ma anche senza abiti ed altri generi di prima necessità.
Ci sono persone anziane che hanno visto andare in fumo scorte di medicine vitali, ad esempio.
Qualcosa si è mosso anche per loro.
Poi ci sarà chi arriverà nei prossimi giorni dall'Italia a controllare i danni subiti nella sua proprietà.
Anche per loro ci sarà una sistemazione da connazionali di cuore.
Chiunque abbia problematiche da segnalare o si offra di ospitare persone colpite dal grave incendio, può scrivere a noi (info@malindikenya.net) o chiamarci al 0720178982.