Il mese di Luglio in Kenya si apre con il record negativo di casi di Covid-19 registrati in sole 24 ore. Sono 307 i contagiati registrati mercoledì 1 luglio dal Ministero della Salute.
Il tasso di mortalità, come ha rilevato il rappresentante keniano dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Patrick Amoth, il tasso di mortalità in Kenya è del 2,3%, notevolmente più basso della media globale che è al 6,7%.
Durante la consueta conferenza stampa ad Afya House, il Segretario Amministrativo Capo della Sanità Rashid Abdi Aman ha riferito che i tamponi analizzati sono stati 3591 e in forza dei nuovi positivi il totale sale ora a 6673. Gli operatori sanitari contagiati nel Paese sono 186.
Dei 307 casi, 215 sono uomini e 92 donne. Il più giovane è un bambino di 1 anno, mentre il più grande ha 81 anni.
1 solo paziente è deceduto e 50 sono invece i dimessi dalle strutture sanitarie.
La distribuzione degli ultimi casi nelle varie contee è la seguente: Nairobi 154, Mombasa 38, Machakos 33, Kiambu 20, Narok 20, Kajiado 17, Busia 10, Kericho 4, Makueni 5, Nakuru 5, Kilifi 1, Kisumu 1, Kitui 1, e Uasin Gishu 1.
“La maggioranza dei keniani chiede che ci sia la possibilità di un'apertura delle attività economiche e un ritorno alla vita normale da parte del Governo, questa discussione è inevitabile – ha detto Abdi Aman - Dobbiamo però trovare un equilibrio tra salvare vite umane e poter rioffrire mezzi di sussistenza".
Intanto gli Stati Uniti hanno annunciato uno stanziamento di 5 miliardi di scellini per sostenere il settore sanitario e la ripresa economica del Kenya.
Attraverso l'Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (USAID), Washington ha confermato il sostegno all'emergenza Covid-19 del Kenya e agli sforzi di recupero per far fronte alle sfide immediate e a lungo termine che il virus sta ponendo.
L'ambasciatore degli Stati Uniti in Kenya Kyle McCarter ha detto che veglieranno per assicurare che le risorse arrivino alle contee e alle comunità locali.