Dopo quasi una settimana il Kenya torna a registrare un nuovo morto per Covid-19.
Lo fa proprio il giorno dopo in cui il Presidente Kenyatta, probabilmente anche confortato dai dati che il suo Ministero della Salute gli porta, ha annunciato al Paese che presto le misure restrittive di lockdown delle Contee e del coprifuoco saranno tolte.
Per quanto riguarda invece il bollettino “Corona” delle ultime 24 ore, i numeri di domenica 24 maggio parlano di 22 persone risultate positive ai tamponi, che sono stati 1214, una decisa flessione rispetto ai 2-3 mila al giorno svolti nell’ultima settimana.
Il Segretario Amministrativo del Ministero della salute, dottor Rashid Abdi Aman, davanti ad Afya House ha specificato che i casi dell’ultima giornata, come spesso accade, sono stati segnalati in gran parte a Nairobi (10) e Mombasa (9). Nelle contee di Kwale, Nakuru e Taita Taveta è stata rilevata una positività a testa.
I pazienti guariti e dimessi al livello nazionale ieri sono stati 3.
Aman ha ringraziato i cittadini che stanno facendo grandi sacrifici per rispettare il più possibile le direttive del Governo e che grazie all’uso di mascherine e soprattutto al rispetto delle distanze sociali tengono i casi sotto la soglia della preoccupazione, anche se la battaglia contro la pandemia è lungi dall’essere vinta.
“Voglio ribadire l'importanza dei tamponi mirati . ha aggiunto Abdi Aman - Il loro scopo è quello di identificare prima possibile chi è più probabile sia infetto tra di noi. Se non sappiamo dove si trova il virus, sarà difficile curarlo. Non ci sono spese per coloro che vengono trovati positivi perche i costi saranno a carico del Governo".
Un problema portato alla luce dal Ministero della Salute nei giorni scorsi riguarda i troppi pazienti che forniscono dettagli sbagliati (contatti e numeri di telefono) per la loro tracciabilita e quella dei loro parenti e contatti, vanificando in questo modo gli sforzi di contenere la diffusione del virus oltre a mettere a rischio i familiari di coloro che sono risultati positivi. L’omertà, specie in questo caso, non aiuta affatto, ma il depistaggio è ancora peggio perché fa anche perdere tempo e dirotta il personale sanitario dove non dovrebbe.
Abdi Aman si è anche congratulato con il direttore generale della sanità Patrick Amoth, che anche grazie al buon lavoro svolto dall’inizio dell’emergenza Covid-19 in Kenya, è stato nominato Vicepresidente del comitato esecutivo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con un mandato di 2 anni.