Altre tre persone decedute e 25 nuovi positivi segnalati al Ministero della Salute. Questi i dati significativi sull’andamento della pandemia Covid-19 in Kenya, trasmessi come sempre con cadenza di 24 ore dal Dipartimento della Sanità nazionale.
Nella conferenza stampa di giovedì 7 maggio, il Segretario Amministrativo Abdi Aman ha annunciato che i casi totali registrati in Kenya dall’inizio della presenza del Coronavirus nel Paese sono saliti a 607, dopo che nelle ultime 24 ore sono stati analizzati 632 tamponi “mirati”.
“Sono rattristato nell’annunciare che abbiamo perso altri tre pazienti – ha annunciato Abdi Aman – due di loro sono di Nairobi e uno di Mombasa. Questo porta a 29 il numero delle vittime del virus Covid-19. Per fortuna possiamo contare anche sette persone guarite e dimesse che portano il totale dei pazienti tornati negativi a 197”.
Sono quindi 381 i casi tuttora attivi in Kenya, di cui la stragrande maggioranza sono asintomatici.  
Dei nuovi positivi confermati, 21 sono individui di sesso maschile e solo 4 sono donne, e hanno un’età compresa tra gli 8 e i 73 anni. Ventidue di loro sono keniani, uno ugandese, uno tanzaniano e c’è anche un cittadino cinese.
Nairobi come quasi sempre fa la parte del leone nella spiacevole graduatoria analizzata area per area, con 17 casi (di cui 9 nel quartiere di Eastleigh che da ieri è in lockdown, nonostante numerose proteste dei residenti, a grande maggioranza islamica), due arrivano dalla Contea di Wajir, a nordest del Paese, due dal Kajiado e uno ciascuno da Mombasa, Migori, Isiolo e Nakuru. A Mombasa si tiene d’occhio un’altra zona, dopo la chiusura della Città Vecchia, ovvero quella di Likoni, dove si prende il traghetto.
Il Direttore Amministrativo della sanità ha invitato la popolazione a non prendere sottogamba la situazione, perché sentirsi bene non significa non aver contratto il virus, ed essere asintomatici può voler dire infettare gli altri, anche i propri cari e persone più vulnerabili, oltre a diffondere il virus più rapidamente.
Parlando dei casi di Eastleigh e della Città Vecchia di Mombasa, Abdi Aman ha dichiarato che i due focolai devono essere monitorati al meglio, per questo motivo è stata decisa la chiusura.
"Esorto quindi i keniani a denunciare chiunque si allontani di nascosto da queste aree – è l’invito di Abdi Aman -  le attività nella zona rimarranno chiuse fino a quando non sarà ripristinata la normalità”.