Watamu è il luogo delle mille meraviglie.
La località turistica dove accanto ai colori e agli schiamazzi della via commerciale, ancora esistono (e resistono) gli angoli magici, le oasi di contemplazione.
Dove dalla strada asfaltata, puoi imboccare un viottolo di sabbia e vedere apparire l’oceano, protetto da una delle suggestive baie.
Qui sorge Sunset Beach, un bar ristorante che ha anche sei stanze adibite a bed and breakfast.
“Relax” è la prima parola che viene in mente: divani, divani dappertutto. 
Nella zona lounge sulla sabbia, delimitata da una “quinta” in stile, nel gazebo in riva al mare, davanti ad ognuna delle stanze che guardano tutte la baia da una posizione leggermente rialzata che è il valore aggiunto di questo luogo.
Un grande divano addirittura nella sala ristorante, per ammirare il tramonto che qui, come in pochissimi altri locali di Watamu, ti appare di fronte e riempie l’acqua e il cielo di suggestioni e romanticismo.
Per questo la seconda parola è “Magia”.
La meraviglia di immergersi, a due minuti a piedi da tutto, dal mondo conosciuto, dalla bellezza e dalle contraddizioni che fanno unica la costa del Kenya, in un paradiso degli occhi e della mente.
La terza parola chiave è “Piacere”. 
Sì, perché Sunset Beach non è solo ospitalità e bar con lettini sulla spiaggia e beach lounge, ma un ristorante rinnovato da poco che abbina all’eleganza e alla cura dei particolari, una proposta gastronomica davvero inedita per Watamu. 
Ci si lascia trasportare dalla creatività del vulcanico maitre, e da chi traduce in cucina le sue intuizioni, abbinandole con i prodotti freschi di giornata e con la ricerca quotidiana di chi conosce bene questo posto e sa come colpire nel segno, deliziando il palato dei suoi clienti.
Così può capitare una bottarga di tonno a chilometro zero per impreziosire uno spaghetto alle vongole rigorosamente al dente, uno zabaione salato a sposarsi con il carpaccio di tonno o una frittura così leggera che giureresti che i calamari hanno le ali.
Il tutto goduto in un ambiente di classe ma informale, tra musica jazz soffusa ed opere d’arte, dove la brezza è sempre di conforto e vedere il giorno chiamare le stelle, continuando ad ascoltare il rumore del mare e respirarne l’odore è una favola narrata all’interno di un sogno.
Per chi arriva da Malindi, il consiglio è quello di godersi un pranzo (il lettino è compreso nel prezzo) per rendersi conto della bellezza del locale. 
Sicuramente deciderete di tornare per l’aperitivo al tramonto e la cena e magari, se c’è posto a dormire, di fermarvi per godere anche dell’alba, di un’ottima colazione e di un altro bagno.
Esattamente come ha fatto chi scrive, che di bed & breakfast, spiagge organizzate, bar e ristoranti ne ha vissuti tanti, in trent’anni di costa keniana.