Cosa accade veramente nel 1952 quando Frank Sinatra, accecato dalla gelosia per Ava Gardner, piombò da New York a Nairobi sul set del film Mogambo, che la sua compagna, focosa attrice di Hollywood, stava girando accanto allo sciupafemmine Clark Gable?
E quali avventure trattennero in Kenya il grande scrittore Ernest Hemingway, tra la caccia grossa nelle riserve e la pesca d'altura a Watamu?
E ancora, quali sono gli italiani più famosi passati da Malindi dall'indipendenza del Kenya ad oggi?
Queste storie, con il contorno di canzoni e poesie, fanno parte della rassegna di spettacoli dal titolo "Io conosco il canto dell'Africa", quattro serate a partire da giovedì 21 dicembre, a cura del giornalista e scrittore Freddie del Curatolo con la partecipazione del musicista e cantante Marco "Sbringo" Bigi.
Per ogni serata l'artista visuale Gian Paolo Tomasi proporrà una sua opera inedita creata apposta sull'ispirazione del tema.
Freddie ripercorrerà episodi, curiosità ed emozionanti retroscena di famosi "wazungu" in Kenya, con il contorno di mal d'Africa e nostalgia di un mondo evocato dalle canzoni interpretate dai due.
I classici di Frank Sinatra e dello swing anni Cinquanta saranno la colonna sonora ideale della prima puntata: "La fuga d'amore di Frank Sinatra ed Ava Gardner" (giovedì 21 dicembre, ore 21), mentre il jazz e la sua epoca migliore faranno da contrappunto alle storie scaturite dagli scritti e dalla vita avventurosa di Hemingway, narrata nella seconda serata "Ernest Hemingway tra Watamu e la Savana" (giovedì 28 dicembre, alla stessa ora).
Cinquant'anni di canzoni italiane scandiranno invece i racconti della terza puntata dal titolo "Italiani in Kenya, da Moravia a Briatore", in scena giovedì 4 gennaio. Chiusura della rassegna tra storia, musica, cultura e aneddoti con una serata di "Poesie e canzoni d'Africa" tutta da scoprire. Giovedì 11 gennaio, sempre alle ore 21.
Per informazioni e prenotazioni (si consiglia di riservare i tavoli con largo anticipo), tel. 0700766704